Mousse al Bounty cioccolato e cocco (senza zuccheri aggiunti, senza uova, senza latticini, senza glutine)
Tre ingredienti, nelle stesse quantità, pochi minuti e tanta golosità: questa è una mousse che vi sorprenderà e vi farà fare un figurone con gli amici!
- Difficoltà
- facile
- Costo
- basso
- Preparazione
- 15min
- Cottura
- 5min

Questa è una ricetta piena di punti a suo favore perché è:
- facilissima
- incredibilmente buona
- leggera
- vegana
- adatta a chi è intollerante al lattosio o alle uova
- senza glutine
- priva di albume crudo
Non mi piace descrivere il cibo con le sottrazioni, soprattutto quando è così buono e ricco… però è fatta davvero con soli tre ingredienti, praticamente tutti e tre nella stessa quantità (10 gr più o meno non cambiano niente).
Se vi piace il Bounty… vi piacerà quaesta mousse, anche se è molto meno dolce (beh… il Bounty è troppo dolce per i miei gusti – siete d’accordo?).
L’ho pensata e l’ho provata, aspettandomi di dover fare delle variazioni… e invece non ha niente in cui potrebbe essere migliorata – almeno secondo me!
L’ingrediente segreto della mousse al cioccolato: l’aquafaba

L’aquafaba è l’acqua di cottura dei legumi. È stata battezzata così, con un nome latino che significa “acqua fagioli”, da Goose Wohlt, un ingegnere americano che come altri nel 2014 stava sperimentando alternative vegane all’uovo.
Si ottiene questa acqua carica di proteine dalla cottura di tutti i legumi, appunto: fave, lenticchie, soia, fagioli, lupini. Ma è quella di ceci la più usata, soprattutto in pasticceria, perché ha un gusto più neutro, vagamente nocciolato e adatto quindi ai dolci.
Come si fa l’aquafaba?
Da non confondere con l’acqua di ammollo dei legumi, che contiene fitati (anti-nutrienti che inibiscono l’assorbimento di calcio, ferro, magnesio e zinco) e NON va consumata ma gettata e cambiata con acqua fresca per la cottura, l’aquafaba è quel brodo un po’ mucillaginoso che si crea man mano che il liquido si ritira durante la cottura.
A questo punto la quantità di acido fitico è molto bassa e trascurabile nell’ottica di un pasto, come spiega la Dottoressa Silvia Goggi nel suo libro È facile diventare un po’ più vegano:



Perché l’aquafaba possa essere usata in modo versatile è bene che la cottura avvenga con poco o senza sale.
Si ottengono risultati sicuri con l’acqua di governo dei legumi in scatola: controllate gli ingredienti, però. Quella che ho usato io non conteneva conservanti: solo ceci, acqua e sale.
Ricetta della mousse cioccolato, cocco e aquafaba

Ingredienti per 4-6 mousse al Bounty (dipende da quanto fate grandi le porzioni)
- 150gr cioccolato fondente al 50% (io uso il Novibloc), sciolto a bagnomaria e non più caldo
- l’acqua di governo di una scatola di ceci (aquafaba), a temperatura ambiente
- la parte solida di una lattina di latte di cocco (crema di cocco), fredda di frigo
Metodo:
Qui c’è il videotutorial!

Montate l’aquafaba con le fruste elettriche come se fosse albume: ci mette solo un po’ più di tempo.
Portatela a una consistenza molto spumosa ma non ferma: come fareste per gli albumi, altrimenti per amalgamarla bene al cioccolato dovreste lavorarla troppo.
Aggiungetene qualche cucchiaiata al cioccolato per ammorbidirlo, poi versate il cioccolato nella ciotola dell’aquafaba e amalgamate lavorando con delicatezza sempre nello stesso senso, tagliando il composto.
Aprite la lattina di cocco senza scuoterla: troverete che 2/3 del suo contenuto, quello che sta in alto, sarà una specie di crema molto compatta.

Trasferitela in una ciotola, lasciando la parte liquida (mettetela in frigo o in freezer per farci un curry, dei pancake, una vellutata di verdura…).
Date una mescolata alla crema di cocco per renderla morbida e omogenea.
Dividetela sul fondo dei bicchieri, e coprite con la mousse di cioccolato.

Lasciate in frigo un paio di ore prima di servire.
Questa è la versione della cakemaniaca @essousimonya, che ha aggiunto una spolverata di cacao e le more.


Potrebbe piacerti anche…
Il libro di silvia Goggi