Panettone di pasta madre fatto in casa e decorato firmato Dolcimaterieprime
Un panettone fatto in casa e poi decorato con cioccolato plastico, ghiaccia reale e pasta di cioccolato: Dolcimaterie prime ha preparato per Cakemania ricetta e tutorial per stupire tutti questo Natale.
Panettone fatto in casa e poi decorato: ricetta, trucchi e tutorial.
Un improbabile Babbo Natale molto sportivo che consegna i doni sciando sta facendo un riposino seduto sulla neve… caduta sopra al panettone!
Si potrebbe dire che è quasi un atto d’amore fare il panettone in casa, anzi lo è sicuramente, doppiamente.
Da un lato l’impegno e la fatica nel produrre da zero e seguire amorevolmente il lievito madre (anche chiamato lievito naturale) durante tutto l’anno. Dall’altro l’affettuoso desiderio di far assaggiare ai vostri cari quello che voi sapete essere il panettone più buono che abbiate mai mangiato.
Vi dirò che uso il lievito madre (in questo caso prodotto partendo dal mosto di uva nera moscato) una volta alla settimana per fare una pizza buonissima, ma più che altro lo mantengo al meglio per produrre colombe e panettoni destinati alle persone a me più care in occasione delle festività.
L’esperienza fatta l’anno scorso mi ha aiutata a migliorare e quest’anno mi ha regalato un prodotto fuori dal comune… E’ un percorso che vale la pena iniziare per affinare la tecnica di anno in anno e avere un panettone via via più buono, ma va benissimo anche cominciare con il lievito madre comprato dal vostro panettiere.
Trovate qui la ricetta e tutto il procedimento per fare il panettone milanese con lievito madre.
Vediamo come si arriva al risultato finale…
PRIMO GIORNO
Ore 21: si effettua il primo rinfresco mescolando 100 gr. di lievito madre, 50 gr. di acqua tiepida e 100 gr. di farina (io uso la manitoba) e si pone il lievito a riposare per tutta la notte avvolto in un telo di lino, legato.
SECONDO GIORNO
Ore 9: dopo aver riposato tutta la notte il lievito madre si presenta così.
Si prelevano 100 gr. dalla parte più interna e morbida e si procede con un secondo rinfresco, unendo 50 gr. di acqua e 100 gr. di farina.
Ore 12.30 e 16.00: si effettuano altri due rinfreschi, lasciando ogni volta il panetto a lievitare in una ciotola al caldo per 3 ore. Ecco come si presenta il panetto prima di ogni lievitazione:
Ore 19.30: si lavora nell’impastatrice il primo impasto (il lievito madre con lo zucchero, i tuorli, l’acqua, la farina e il burro) e si lascia lievitare tutta la notte a 19-21°.
TERZO GIORNO
Ore 8.00: si aggiungono gli altri ingredienti al primo impasto, cioè nuovamente farina, tuorli, zucchero, burro e poi sale, vaniglia (io ho usato i semini di una bacca intera), canditi e uvetta per avere l’impasto definitivo, che si lavora ancora a lungo in impastatrice.
Ore 10.30: dopo un breve riposo si divide l’impasto e si procede con la prillatura, cioè gli si dà una forma sferica lavorando l’impasto con le mani unte di burro.
Le dosi sono per due panettoni da 1 kg ciascuno, ma potete scegliere pezzature differenti: io ad esempio ho suddiviso l’impasto in un pezzo da 750 gr., due da 500 gr. e uno da 250 gr. per adeguare le dimensioni dei panettoni a dei contenitori adatti ad essere confezionati come regali.
Dopo la prillatura gli impasti vengono finalmente introdotti nei contenitori in carta per la lievitazione finale, che dura altre 6 ore.
Si pratica quindi un taglio a croce sulla cima dei panettoni crudi e si introduce una noce di burro (i lembi di questo taglio andranno poi sollevati dopo 10 minuti dall’inizio della cottura).
I panettoni si cuociono poi in forno statico a 200°-210° e il tempo di cottura varia in base al peso dei panettoni, da 35 a 55 minuti.
Immediatamente dopo la cottura i panettoni vengono brutalmente infilzati con ferri da calza:
… e tenuti sospesi a testa in giù per 12 ore per conservarne la bombatura.
Una volta liberati verranno incellofanati e lasciati a riposare una decina di giorni prima di essere consumati, così diventeranno davvero squisiti!
Eccoli nelle loro confezioni di feltro, pronti per essere regalati:
Sono buonissimi così come sono, ma la tentazione di decorare tutto (forse tra poco avrò anche i muri di casa in cioccolato e royal icing?) ha il sopravvento e quindi…
Per la copertura “a neve” ho utilizzato pasta di cioccolato. Babbo Natale, gli alberi e i pacchetti sono in cioccolato plastico.
Le decorazioni sono in royal icing, colori alimentari oro e perline commestibili.
Francesca Belfiore
dolcimaterieprime.blogspot.com
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