Come si fanno le uova colorate per Pasqua
Le uova colorate per Pasqua abbelliscono le tavole di tanti Paesi. Colorare le uova sode per Pasqua è infatti un rito famigliare molto bello da tramandare, e un momento di grande divertimento e creatività per i bambini.
Quando eravamo piccoli, nella mia famiglia c’era un giorno in cui la cucina diventava un laboratorio con acquerelli, carta e colla, paillettes, fiori: tutto poteva essere usato per decorare le uova sode!
Oggi sappiamo che è meglio usare solo materiali edibili, anche se si tratta “solo” dei gusci.
Il modo più semplice per fare le uova colorate e poterle sbucciare e mangiare serenamente è di usare dei coloranti alimentari (quelli che usiamo nel cake design) in gel, polvere o liquidi (meno efficaci, soprattutto per le uova marroncine che troviamo in Italia).
Come si fanno le uova colorate per Pasqua
- Scegliete uova dal guscio più chiaro possibile (se le trovate bianche, meglio ancora).
Preparate dei pentolini diversi, uno per ciascun colore. - Aggiungete tre cucchiai di aceto di vino bianco per ogni litro d’acqua e colorante alimentare: dovete ottenere un’acqua dai colori decisi.
Aggiungete le uova ai vari pentolini e accendete il fuoco: tenetelo basso in modo che le uova si rassodino lentamente, senza che un eccessivo bollore le faccia ballare troppo; in questo modo eviterete che si rompano i gusci. - Lasciate cuocere per 10 minuti, poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare le uova nelle loro acque colorate.
- Estraetele poi con un cucchiaio e appoggiatele su della carta di cucina, in modo che l’acqua colorata non coli in giro.
Un altro modo molto facile di colorare le uova già sode è di spruzzarci sopra del colorante spray, ad esempio come quello dorato che vedete in foto.
Com’è nata la tradizione delle uova per Pasqua
Nell’Europa medievale viene imposta l’astensione dal consumo di prodotti animali durante la Quaresima; le galline non per quresto smettono di produrre uova, che vengono così rassodate e conservate per essere mangiate da Pasqua in poi.
Una parte di quelle uova viene regalata ai poveri, una parte al signore del circondario, altre in chiesa come offerta il Venerdì Santo.
Le prime uova decorate risalirebbero al 1290, quando re Edoardo I d’Inghilterra compra 450 uova da colorare o essere ricoperte con foglia d’oro. Ed è con la tradizione protestante (nata proprio con Martin Lutero) che le uova colorate vengono nascoste in un prato o nel bosco per essere trovate dai bambini.
In Germania la caccia alle uova colorate può essere molto competitiva, soprattutto se vengono nascoste tra rovi e ortiche!
Negli Stati Uniti le cose si fanno in grande, con gare di raccolta a cui partecipano intere famiglie, e la tradizionale “White House Easter Egg Roll” (la prima è stata celebrata nel 1878) durante la quale la Casa Bianca e la First Family ospitano 35.000 persone estratte a sorte per la caccia alle uova e una giornata nel parco della residenza presidenziale passata tra canti, giochi e picnic.