Succhi di frutta fatti in casa: estrattore, spremitore o centrifuga?
C’è chi le sa tutte e c’è chi le ha tutte – come vedete dalla foto, nella mia cucina tengo il range completo per la produzione di succhi fatti in casa: centrifuga, pressa a mano, spremiagrumi elettrico, frullatore, estrattore e… spremilimoni di legno!

Sono quindi nella posizione di fare una disanima di tutta l’attrezzatura per fare i succhi di frutta in casa avendola testata in prima persona…
Qual è la differenza tra estratto e centrifugato di frutta?
La domanda che si pongono tutti!
Scegliere se comprare un estrattore o una centrifuga implica fare diverse considerazioni su:
- resa
- costo
- ingombro
- rumorosità
- pulizia
Ma, in sostanza, l’estrattore sarebbe preferibile perché:
- schiaccia a freddo e a bassa velocità (da 40 a 100 giri al minuto rispetto ai 10-15.000 della centrifuga)
- estrae più succo e lascia meno scarti da frutta e verdura
- il succo è più omogeneo, si separa e si ossida meno
La mia esperienza? La mia centrifuga Moulinex ha circa 15 anni e produce un solo bicchiere di succo e poi va smontata, lavata e rimontata per farne un altro.
Lavare gli elementi della centrifuga prevede una spazzola e una certa solerzia, altrimenti l’impresa si fa ardua.
L’estrattore Vivo (ha solo un anno, è il pischello di casa) fa molto più succo, ma non mi sono ancora abituata a montarlo n autonomia… diciamo che è meccanicamente complesso!
Una guida molto dettagliata che spiega punto per punto le differenze tra estrattore e centrifuga si trova sul portale Habu.it, per cui vi rimando lì per lo schema utilissimo, il confronto tra migliori modelli di estrattore e le valutazione per un eventuale acquisto.
Leggendo la guida di Habu ho scoperto una cosa che non sospettavo minimamente:
“Digerire una mela può richiedere dalle 3 alle 5 ore, poiché il frutto è composto da cellule incredibilmente resistenti.
Questi intervalli prolungati tra l’assunzione e l’assorbimento però fanno sì che il nostro organismo sia in grado di assimilare solamente il 15-17% dei nutrienti presenti all’interno dell’alimento.
Quando beviamo un succo, il nostro organismo impiega circa un quarto d’ora a completare il processo digestivo e, conseguentemente, la percentuale di nutrienti assorbita dal nostro corpo aumenta esponenzialmente, arrivando a toccare picchi anche del 60-70%.”
Voi lo sapevate?

Spremitore o pressa a mano?
La pressa a mano iMelo è una new entry di casa: un oggetto iconico, bellissimo, silenzioso e… “ginnasticoso”! Ci vuole infatti una certa forza per farla lavorare soprattutto con frutti densi e duri come le melagrane, ma si pulisce facilmente e non schizza intorno.
Lo spremiagrumi elettrico Braun che vedete è un regalo di nozze in servizio da ben 26 anni.
Schizza e fa rumore, ma è veloce e utilizzabile anche da un bambino.
Frullatore per gli smoothie
Lui è la mia bestia da soma, un vero Kitchen Aid, un aiutante in cucina che da sette anni si smazza i lavori pesanti come tritare frutta e ghiaccio per fare frullati di ogni tipo, arrivando a una consistenza vellutatissima.
Trita tutto, anche la frutta secca.
Spremilimoni di legno
Per piccoli condimenti, fatti à la minute. Si spreme, si sciacqua, finito!
E voi, che succhi vi fate in casa? Mi passate una ricetta collaudata?
(Post in collaborazione con Habu.it)