Cronache golose – vite e storie di cuochi italiani

Se sentite il richiamo della vita di brigata, se amate concedervi un pranzo in un ristorante di fama, se vi lasciate rapire dalla storia della cucina italiana, se non vi siete persi una puntata di Masterchef: “Cronache golose – vite e storie di cuochi italiani”, 50 capitoli per altrettanti ristoranti e altrettante ricette (dalla ribollita del Gatto Nero all’assoluto di cipolle firmato Niko Romito), è il libro che fa per voi.
Dentro ci troverete un’entusiastica prefazione di Alessandro Baricco (che definisce i personaggi raccontati nelle pagine a seguire “letterari: figurerebbero bene in un mio romanzo, ed è, almeno per me, un complimento”); le storie dei cavalieri che fecero l’impresa della ristorazione italiana (dal leggendario Nino Bergese che in un minuscolo locale della vecchia Genova sfamava principi e oligarchi; a Peppino e Mirella Cantarelli che nella loro trattoria di Busseto, cui si accedeva attraverso un tabacchino, marcarono col fuoco i palati di tanti gourmet, segnando anche il destino di Massimo Bottura; ai giovani miti mediatici Carlo Cracco, Massimiliano Alajmo e Gennarino Esposito); le ricette-simbolo che tutti ci invidiano (il carpaccio dell’Harry’s Bar, l’astice alla vaniglia di Vissani); e una curiosa appendice sulle tipologie di ristoranti che gli aspiranti critici gastronomici divoreranno.
Edito da Slow Food e scritto dai giornalisti specializzati Marco Trabucco e Marco Bolasco, “Cronache golose” ha una sola pecca: un impaginato banale evidenziato dalla bassa qualità della carta e della stampa. Bello nei contenuti quindi, meno nella forma. Il prezzo, a 14,50€, adeguato.

 

Cakemania, eco food blog di Sasha Carnevali