Frullati Veggie Valfrutta – la mia recensione

Con l’estate a casa nostra arriva la sete endemica di succhi, estratti, smoothies e frullati di frutta: credo che abbiamo testato tutto quello che offre il mercato italiano! Ci mancavano giusto i frullati 100% veggie di Valfrutta… e questa è la mia recensione!

frullato veggie valfrutta

Quando arriva maggio in casa mia scatta l’approvvigionamento di succhi di frutta in stile grandi manovre prima della Grande Guerra: mio marito non torna mai dalla spesa senza averne comprato almeno 5 litri (no, non è una battuta); se ci andiamo insieme con la macchina arriviamo a 20.
Misti di bosco, ACE fantasiosi, tropicali da ombrellino invadono il frigo; li beviamo lisci, allungati con acqua tonica, glorificati con rhum, vodka o gin – a seconda dell’età e dell’ora 😬.

Quest’anno abbiamo scoperto i “frullati veggie” di frutta (70%) e verdura (30%) di Valfrutta: senza coloranti, conservanti né zuccheri aggiunti. Sono così ricchi di vitamine e fibre che un bicchiere copre due delle cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate giornalmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Avete capito bene: con un aperitivo, due patatine e due olive… siamo praticamente a posto! 😂

Frullati Veggie Valfrutta: informazioni + la mia recensione

frullato valfrutta

Ho assaggiato questi frullati per la prima volta all’evento “Mamma Che Blog!”, durante una presentazione ufficiale di Valfrutta alle mamme blogger.

È stata l’occasione per fare delle domande a una nutrizionista e a un rappresentate dell’azienda.

Prima di tutto volevo sapere di più sull’azienda: il brand lo conosciamo tutti – solo a sentire il nome canticchiamo in testa “la natura di prima mano” – ma chi c’è dietro?

Valfrutta è una cooperativa italiana nata 52 anni fa, e oggi di proprietà di 14.000 agricoltori che provvedono a tutto: dalle sementi al prodotto finale che troviamo a scaffale (compresi quelli a marchio Yoga). È quindi interesse dei soci, prima di chiunque altro, quello di fornire referenze di alta qualità.

L’altra domanda che mi premeva fare me la ponevo da sempre: quante vitamine ci sono davvero in un succo di frutta comprato rispetto ad un estratto o una spremuta fatti sul momento?

Non le stesse, ovviamente, ma molte di più di quanto pensassi: il decadimento dei nutrienti – la vitamina C in testa, che è la più deperibile – avviene sulla lunghezza, ovvero si innesca man mano che ci si avvicina alla data di scadenza del prodotto.

Quanto più è lunga la sua vita, tanto meno benefica sarà la sua azione. Quanto più sarà breve, tanto più ricco e salubre sarà quel che beviamo.

La finestra tipica va dai nove ai 15 mesi, ma alcuni succhi arrivano a 24.

In altre parole: quando compriamo un succo o un frullato, dando per scontato che non si tratti di una rimanenza ma che ci sia un sano turn-over di prodotti a scaffale, scegliere quello che scade tra 9-12 mesi ci garantirà un prodotto più nutriente.

Inoltre, meglio non fare ampie scorte per bere quel che è rimasto in dispensa dopo sei mesi dall’acquisto.

Ho poi finalmente imparato che differenza c’è tra:

  • succo di frutta: contiene 100% frutta (senza aggiunta di zucchero e di altri ingredienti)
  • nettare: contiene come minimo dal 25 al 50% di succo o purea di frutta, a seconda della varietà (zuccheri aggiunti fino al 20% del prodotto finito, più acidificanti e antiossidanti)
  • succo e polpa: come il nettare, ma ottenuto da frutti più solidi (mele, pere, albicocche….)
  • bevanda a base di frutta: contiene un minimo di 12% frutta (e poi acqua, zuccheri, conservanti, coloranti…)

Come sono fatti i “Frullati 100% veggie” di Valfrutta?

frullati valfrutta

I frullati veggie di Valfrutta sono ottenuti meccanicamente, a freddo da frutta e verdure crude, e poi pastorizzati.

Non contengono, in aggiunta:

  • acqua
  • zuccheri
  • conservanti

Contengono acido ascorbico come antiossidante.

Riporto fedelmente le ricette che, ammetto, mi fanno un po’ sorridere per la precisione (81 bacche di ribes!):

Pera Finocchio Zenzero è preparato con circa 7 mele, 3 carote, 1 pera, 1 spicchio di finocchio, una fetta di lime e 1 tocco di zenzero.

Mango Mela Zucca Carota è realizzato con circa 4 mele, 75 acini d’ uva, 1 maracuja e ½, 3 carote, ½ mango, 1 spicchio di zucca e una fetta di limone.

Frutti di bosco Barbabietola Carota nera è preparato con circa 6 mele, 29 acini d’ uva, 1 fragola e 1/2, 81 bacche di ribes, 1 barbabietola, 3 carote, 7 lamponi, 16 mirtilli e una fetta di limone.

Cosa penso dei “Frullati 100% veggie” di Valfrutta

 

Tra i tre, il mio preferito è quello verde (pera finocchio e zenzero), il più dissetante. Mango mela zucca e carota piace moltissimo al mio bambino e ai suoi amichetti, quello rosso a mio marito.

Essendo frullati, hanno una densità simile ai “succhi e polpa”: l’effetto è di riempimento, senti che stai facendo merenda con un solo bicchiere.

Io che sono una pimpatrice di ricette me li godo particolarmente allungati con acqua tonica, come aperitivo o after-dinner; mio figlio lisci e freschi al mattino, mio marito ghiacciati dopo aver fatto sport e prima di andare a dormire. A ognuno il suo! Il tuo quale sarà?

(Post in collaborazione con Valfrutta)

Cakemania, eco food blog di Sasha Carnevali