Intervista ad Antonella di Maria

Antonella di Maria, cake designer e pasticcera siciliana, ha un ampio seguito sia in Italia che all’estero: sempre molto gentile, ha un modo di fare dolce e affettuoso che i suoi fan apprezzano tanto quanto le sue creazioni.
Ecco la nostra intervista:

Quando hai visto per la prima volta una torta di cake design e qual è stata la tua reazione?
La mia “prima volta”  è stata durante una ricerca in rete. Cercavo infatti qualche idea per realizzare una torta a forma di trattore per il terzo compleanno di mio figlio Flavio (oddio… quasi 7 anni fa!). Ricordo che allora ho preparato il trattore comunque con creme e cioccolato, ma fu in quell’occasione che scoprii che esisteva una copertura da far sembrare una torta un oggetto reale!

Il tuo laboratorio di Bisacquino, tra Palermo e Sciacca, in apertura prima dell’estate 2013, si chiama Antonella Di Maria Torte & Design – cake studio: cosa offre di particolare e cosa chiede il pubblico siciliano? E’ vero che l’estetica più richiesta è quella “barocca”?
Sì, è un gusto piuttosto diffuso, quello “barocco”. La gente generalmente sceglie o si aspetta torte molto appariscenti, colorate e ricche di decori e ghirigori in ghiaccia.
Vorrei idealmente mantenere questo target, cioè dedicarmi principalmente alle torte decorate e artistiche ma prevedo di offrire parallelamente una selezione di torte e dolcetti tradizionali e di ispirazione estera, in particolare provenienti da culture più nordiche, visto che sono nata e cresciuta in Germania.

Cosa rende inconfondibile il tuo stile?
E’ quella domanda alla quale non so dare mai una risposta concreta! Forse è l’assenza di un vero e proprio stile. Mi piace rinnovarmi, reinventarmi ed emozionarmi ad ogni creazione, spaziare da un genere all’altro, essere creativa e utilizzare diverse tecniche e materiali su una torta. La raffinatezza e l’eleganza è l’elemento che cerco di mantenere costante in tutte le creazioni.

Cosa non vedremo mai su una tua torta?
Spero di non dovere mai fare una torta di matrimonio con i cigni in zucchero tirato vecchio stile….

Cosa non manca mai sul tuo tavolo di lavoro?
I miei attrezzi per modellare e le punte lisce per sac-à-pôche.

Da cosa trai ispirazione quando immagini una nuova creazione?
Traggo ispirazione un po’ da tutto ciò che mi circonda o che è in tema con la festa e il festeggiato. Mi piace molto sviluppare decori astraendo forme concrete.

Qual è la più grande soddisfazione professionale che tu abbia mai avuto?
Le riconferme quotidiane da parte dei committenti sono già una bella soddisfazione! Essere stata incaricata dal Sindaco di realizzare una torta celebrativa ufficiale per un evento storico di un noto comune mi ha davvero onorata. E non per ultimo, ricevere l’invito a realizzare torte in tutt’Italia, per riviste americane e australiane, nonché la pubblicazione di lavori miei su siti internazionali…

E la commessa più bizzarra che hai ricevuto?
Mi sono state richieste diverse riproduzioni, ad esempio “L’ultima Cena” o il “Cristo Pantocratore”, il Ponte di Firenze, una torta dark/rock con tanto di teschio e tatuaggio, Joker, un motore con sopra un leone pasquale, un cinghiale e un coniglio e i 4 Beatles intorno alla torta… (quest’ultima è stata davvero bizzarra!). Poi, insomma, strane idee ne vengono tante, ma non sempre ci sono i presupposti per realizzarle!

Tieni corsi in tutta Italia: come riesci a gestire una famiglia con bambini piccoli con un impegno di questo tipo?
Non è facile! Ho due bambini che frequentano la scuola elementare e seguirli nel poco tempo libero che rimane è veramente un’impresa. Nella gestione della famiglia mi aiuta molto mio marito. Fortunatamente, quando partiamo possiamo lasciare i bambini ai nonni, ma al ritorno bisogna sempre recuperare con compiti e studio!

Se qualcuno volesse dedicarti una torta, cosa dovrebbe offrirti per renderti davvero felice?
Non riesco ad immaginare la torta (di design) perfetta per me visto che non mi identifico con uno stile in particolare. Adoro la sobrietà e l’eleganza con quel piccolo dettaglio che impreziosisce e rende unica ogni creazione.
Poi, diciamolo apertamente, mi renderebbe felice poterla gustare! Allora, preferisco creme chiare in abbinamento con la frutta!